Tag: laura carinci

L’energia dei nuovi inizi: riflessioni di un libero professionista

Con la conclusione dell'estate, si chiude un periodo di riposo e rigenerazione. In Italia, agosto è tradizionalmente il mese delle vacanze, e quest'anno ho scelto di dedicare questo mese interamente alla mia famiglia e al riposo, senza interferenze lavorative. Questa decisione si è rivelata estremamente positiva, permettendomi di ricaricare le energie e prepararmi per i nuovi inizi. Settembre rappresenta il mese delle ripartenze, i primi giorni il mese in cui si pianifica il prossimo "anno lavorativo", si risponde alle e-mail arretrate e si organizzano le attività urgenti. È un momento di riflessione e di bilanci, ma soprattutto di nuove opportunità. L'energia accumulata durante le vacanze diventa il carburante per affrontare con entusiasmo e determinazione le sfide che ci attendono.
Leggi tutto

Diversità ed inclusione necessaria: braccianti e lavoro nero, fra etica ed azioni concrete.

(foto da rainews.it)

Sono tanti anni che mi occupo di sicurezza in azienda e più recentemente di diversità ed inclusione e forse per questo sono rimasta profondamente scossa da quanto accaduto a poca distanza dal luogo in cui vivo.

La vicenda La tragica vicenda a cui mi riferisco che mette in luce le drammatiche conseguenze della mancanza di rispetto per la dignità umana. Un bracciante agricolo, immigrato clandestino con un braccio amputato, è stato abbandonato in strada dal suo datore di lavoro dopo essere stato ferito gravemente. Questo episodio non è solo un atto di disumanità, ma accende un faro sul fenomeno del caporalato a cui, ahimè, si stenta a mettere un freno. Chi è mai stato almeno una volta in quelle zone della provincia di Latina sa in che condizioni molti lavoratori immigrati vivono e lavorano. Spesso costretti a condizioni di vita precarie e senza alcuna protezione legale, questi esseri umani sono alla mercé di datori di lavoro senza scrupoli, che sfruttano la loro vulnerabilità per ottenere manodopera a basso costo. La mancanza di diritti e di riconoscimento sociale rende questi lavoratori invisibili, nonostante siano una componente essenziale dell'economia agricola e di altri settori.
Leggi tutto

Islanda vs Italia: donne, lavoro e parità di genere. PNRR e UNI/PdR 125:2022

Le donne si fermano - Reykjavík, Islanda 24 ottobre 2023 Da Internazionale.it    

Siamo un paese non ancora pronto alla parità di genere e lo si capisce anche solo provando a leggere un quotidiano nazionale.

In nessun quotidiano è stato dato risalto ad uno sciopero organizzato in Islanda, paese da sempre all’avanguardia per quanto riguarda i diritti in senso lato e la parità di genere. Nel 1975, il primo grande sciopero più che largamente partecipato dalle donne portò a cambiamenti epocali nel paese, cambiamenti fra i quali l’elezione del primo presidente islandese donna.

Da allora ad oggi però il cammino è stato e rimane lungo tenuto conto del fatto che persistono differenze salariali correlate al genere, che esistono mansioni nelle quali le donne non figurano in percentuale nemmeno simile a quella degli uomini. In alcuni casi è del 21% il divario del salario fra donne e uomini e, dato ancor più allarmante che nulla ha a che fare con l’economia, il 40% delle donne afferma di aver subito in qualche modo violenza correlata alla sfera sessuale, che fosse nella pratica attuata fisicamente, che fosse verbale: poco conta; è grave.


Leggi tutto

La “Certificazione” della parità di genere

L’Unione Europea, nel marzo del 2020, ha predisposto il documento “Un'Unione dell'uguaglianza: la strategia per la parità di genere 2020-2025” definendo obiettivi politici e azioni chiave per raggiungere la parità di genere entro il 2025. La strategia prevede la realizzazione di misure specifiche volte a conseguire la parità di genere, combinate a una maggior integrazione della dimensione di genere “inserendo sistematicamente una prospettiva di genere in ogni fase dell'elaborazione delle politiche in tutti i settori di azione dell'UE, sia interni che esterni”

In questo contesto nasce La Certificazione della Parità di Genere che fa parte delle misure che il Governo ha inserito nel #PNRR – Missione 5 – «Inclusione e Coesione», tra le politiche per il lavoro. Il 16 marzo è stato siglato il documento con la Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2022, entrato in G.U. n. 152 il 1° luglio 2022, che definisce criteri, prescrizioni tecniche ed elementi funzionali alla Certificazione di Genere.
Leggi tutto